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Taormina (Sicilia - Messina) - Antiquarium del Teatro Greco Romano

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All’interno del Teatro Greco-Romano, nei pressi del Tempietto Romano, è possibile restare affascinati dall’Antiquarium, un piccolo museo archeologico che conserva i reperti archeologici provenienti dal Teatro e da altri monumenti taorminesi. Il museo è contenuto in due stanze di quelle che erano la casa del vecchio custode del Teatro Antico, si considera, che in passato tale alloggio era soggiornato da una famiglia di origine Inglese. Tra tutti i ritrovamenti archeologici presenti all’Antiquarium spiccano le epigrafi e le iscrizioni che riguardano l’intervallo di tempo che parte dal 150 a.C. fino a giungere all’epoca imperiale Romana. Molte tavole si riportano all’amministrazione delle magistrature cittadine: I tamiai (amministratori del pubblico erario), gli hieromnamones (custodi delle cose sacre) e gli agoranomoi (la polizia di Tauoromenion). Scoperto nel 1864 un pilastro alto m. 1,75, costruito in pietra di Taormina, raffigura la Tavola degli Strateghi, un marmo ossia in cui sono incisi, in lingua greca, i nomi degli strateghi che non erano militari ma a erano messi a capo dell’amministrazione della giustizia. In un altro pilastro invece figura la Tavola dei Ginnasiarchi, magistrati che dirigevano il Ginnasio, la palestra di educazione psico-fisica dei giovani. Due epigrafi si riferiscono al culto di Demetra e Kore e di Iside e Serapide. Completano la raccolta di maggior interesse, un sarcofago di marmo molto piccolo (a sagoma di bambino) ornato scolpito con figurazione bacchica e un torso acefalo di Apollo, di età ellenistica. Il sarcofago fu rinvenuto nel 1839 nel giardino del Convento dei frati Minori osservanti francescani. Molto interessanti sono ancora le basi di statue di pietra di Taormina che raffigurano Olimpio, atleta tauromenita vincitore delle corse a cavallo nelle gare di Olimpia e un’altra dedicata a Caio Claudio Marcello che fu propretore della Sicilia nel 77 a.C. All’interno dell’Antiquarium possiamo notare anche dei blocchi di pietra levigati con incisi rendiconti finanziari della polis. Molti altri ancora reperti storici di Taormina sono andati a finire nei musei di Messina, Siracusa e Napoli.


 

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